Notte fra sabato e domenica 7 aprile 2019...
Il sogno è strano, come la maggior parte dei sogni; questo mi sembra più strano degli altri. So che la notte ho parlato per un'ora e ho anche gridato più volte. E' stata una notte agitata, ma come avrebbe potuto non esserlo...Ho lasciato passare un po' di tempo e non ricordo più molti particolari; meglio o peggio? Non so.
Ero giovane e vivevo insieme a un giovane uomo che aveva tre bambini, tutti con lo stesso nome. Guidava un'automobile il cui posto di guida era lontano dal muso, come una vecchia locomotiva. Non c'erano sedili per i passeggeri. Io gli chiedevo come facesse a guidare un mezzo così strano; quando usciva ero preoccupata. Per lui niente rappresentava un problema.
Mi accorsi presto che sia lui che i suoi figli, ai quali ero molto legata, avevano poteri magici. Più volte ebbi modo di essere presente a queste sconvolgenti manifestazioni. In tali occasioni notavo con stupore che i suoi occhi e quelli dei bambini diventavano 'di ghiaccio'. Cominciai ad avere dei timori che in breve tempo diventarono paura. Colpito da un attacco di tosse che rischiava di farlo soffocare, il mio compagno premette con un dito il palato in un punto preciso. Subito l'attacco di tosse cessò. Capii che non avrei dovuto essere presente a quella scena, non avrei dovuto scoprire il punto magico del suo corpo. Vidi il suo sguardo cambiare e fissarmi con occhi nuovi. Non disse una parola. Pensai fosse utile rassicurarlo che non avrei rivelato a nessuno il suo segreto e lo pregai di non uccidermi.
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