Abitudini...
Cerco nuove abitudini, più solide di quelle che mi appartengono. Cerco punti fermi, per necessità. Ho l'abitudine di andare verso il centro città e raramente dalla parte opposta. Da pochi anni anche la 'parte opposta' è diventata familiare, per necessità. Quella zona, la lunghissima via San Rocco, mi è sempre apparsa insignificante ma sto cercando di scoprire i suoi aspetti piacevoli. La chiesetta ha spesso la porta aperta e la statua di San Rocco è colorata e suggestiva.
Non c'è molto altro: un anonimo negozio di alimentari, un bar e la bottega polverosa di un restauratore. La vetrina non è in ordine ed espone sempre le stesse cose.
Dopo l'ultima attività commerciale, una grande edicola che quasi non conosco, si estende una interminabile successione di case e giardini. Nei pressi dell'edicola, ad angolo, si distingue una casa di ringhiera, un tempo stazione dei Carabinieri. Ora è una abitazione civile. Le case di ringhiera sono interessanti.
Il viale Venezia, la nostra vera meta, lo si raggiunge da alcune traverse; tutte riservano sorprese a chi cerca novità.
Ho visto giardini curati con aiuole piene di fiori gialli e siepi colorate di bacche rosse. Sul Viale si alternano vecchi palazzi, ville antiche con vasti giardini, condomini immersi nel verde e poche attività, molto distanziate una dall'altra: una merceria, un corniciaio e una farmacia 'triste'. Qualche cane abbaia al nostro passaggio ma non ci spaventiamo più. Da quasi un anno la passeggiata si interrompe in un accogliente bar pasticceria. Le cameriere dimostrano di riconoscerci. Sono gentili e ci sorridono. Siamo diventati clienti abituali.
1 dicembre 2022