Regalo di compleanno...
Ho conosciuto la 'Vecchiaia' in occasione del mio settantesimo compleanno. Mi ha rovinato la festa, già poco allegra. Non l'avevo invitata e la mia accoglienza è stata fredda. L'ospite si è presentata col suo nome, senza alcuna ambiguità. Pur non gradita, si è trattenuta a lungo. Mi ha anzi confessato che si sarebbe fermata da me per un tempo imprecisato. Io avrei potuto scegliere il tipo di convivenza da instaurare.
Mi ha regalato due parole che il mio linguaggio non possedeva: 'irreversibilità' e 'consapevolezza'.
Da quando la mia ospite è con me, ho imparato a interpretare correttamente i segnali che mi manda con regolarità. Nulla mi sfugge più.
Le mie battute sulla 'Vecchiaia' da spiritose sono diventate ciniche e non divertono più nessuno.
Le mie riflessioni sono amare. I pensieri attuali mi sorprendono; a volte sono confusi, a volte estremamente lucidi. Ho anche iniziato a contare con una nuova tecnica, molto efficace.
La 'Vecchiaia' non è stata altrettanto esplicita con una mia amica e coetanea che vive nei pressi del Po. Lei attribuisce al clima umido i suoi dolori alle articolazioni.Camminare con difficoltà e salire le scale con fatica crea forte disagio. Non è facile ammettere che l'umidità non è la vera responsabile.
Io ho cancellato le illusioni. Alla fragilità degli arti inferiori si è sommata quella degli arti superiori.
Eccezionalmente riesco ad aprire una bottiglietta d'acqua; in casa ricorro allo schiaccianoci, al bar devo farmi aiutare. In bicicletta, la mia passione, mi sento sicura e disinvolta. Mi sottopongo ogni giorno a un esame severo che supero quasi sempre brillantemente. Se dovessi rinunciare mi sentirei persa. La mia ospite non mi ha mai seguito, non sa pedalare.
31 luglio 2022
In fase di edizione per Fuocofuochino
Comentários