La motoretta...
La motoretta passava tutte le mattine poco dopo le 5. Aspettavo il suo passaggio e mi alzavo. La consideravo la mia 'sveglia' quotidiana ma non avevo mai guardato fuori per saperne di più.
Circa due mesi fa il rito si è interrotto.
Ho cominciato così ad alzarmi senza il familiare borbottio; scostate le tende guardavo il cielo e la strada. Una mattina, saranno state le cinque e mezzo, ho sentito avvicinarsi la motoretta e sono rimasta ad aspettare. Ho visto per la prima volta dove si fermava e che direzione prendeva dopo aver fatto una breve sosta. Ora continuo a confrontare gli orari sempre diversi della motoretta.
Capita di sentirla arrivare perfino alle sei meno un quarto. Nemmeno a quell'ora è ancora giorno.
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